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Istituto G. Marconi

Presentazione

ASCIIL’Istituto d’Istruzione Superiore “G. Marconi” di Dalmine (denominazione acquisita all’inizio dell’a.s. 2011–2012) è una scuola tecnica per la formazione di periti industriali. E' ubicato in un paese a pochissimi chilometri da Bergamo e accoglie un'utenza proveniente da più di 40 comuni limitrofi e non. L'istituto risponde alle esigenze formative del territorio che è intriso di piccole e medie imprese specializzate nel campo elettrico, elettronico ed elettrotecnico. Vi sono anche multinazionali che richiedono sempre più personale specializzato. L’istituto nasce nel 1971 come sede staccata dell'ITIS “Paleocapa” di Bergamo per la specializzazione in elettrotecnica. Il primo agosto del 1976 la sede di Dalmine ottiene l'autonomia. Nel 1982 è avviata la sperimentazione di elettronica nell'area di elettrotecnica. Nel 1987 viene istituita, prima nella provincia di Bergamo, la specializzazione in elettronica, cui si aggiunge, nel 1996, quella in informatica. Nel giugno 2003 l’allora I.T.I.S. “Marconi” ottiene la certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001:2000 con un percorso di ricerca, formazione e innovazione fortemente orientato allo sviluppo del miglioramento costante e continuo del “Sistema Scuola”, sia dal punto di vista organizzativo che dal punto di vista didattico. Alla realizzazione di tale progetto vengono chiamate a dare il proprio contributo tutte le componenti della scuola. Nello stesso anno ottiene l’accreditamento presso la Regione Lombardia come soggetto erogatore di Servizi di Formazione e Orientamento. Dal 2003, come previsto dalla norma, si è provveduto a rinnovare la certificazione che dal giugno 2009 si è adeguata alla normativa UNI EN ISO 9001:2008. Con la riforma della Scuola Secondaria di secondo grado e il conseguente riordino del Sistema di Istruzione e Formazione, a partire dall’a.s. 2010-2011, in conformità con la storia del nostro Istituto, le attrezzature di laboratorio di cui esso è dotato e le caratteristiche del territorio di riferimento, all’IIS “G. Marconi” di Dalmine sono stati assegnati i seguenti indirizzi di Istituto Tecnico Tecnologico: • MECCANICA, MECCATRONICA ed ENERGIA o articolazione Energia. • ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA o articolazione ELETTRONICA o articolazione ELETTROTECNICA o articolazione AUTOMAZIONE • INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI o articolazione INFORMATICA o articolazione TELECOMUNICAZIONI E’ stato anche assegnato un percorso triennale (con possibile quarto anno) di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) per Installatori Manutentori di impianti solari e fotovoltaici. Per l’a.s. 2014/2015 ci sono 963 studenti suddivisi in 39 classi, 100 docenti e 30 ATA. Esperienze pregresse e competenze specifiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro Nell’attività di istruzione e formazione erogata, l’Istituto eroga percorsi di informazione e formazione alla sicurezza nei percorsi curriculari di tutti gli indirizzi e in particolar modo per gli allievi impegnati nei progetti di alternanza scuola lavoro. Ruolo del partner nel progetto Coordinamento e project management; Definizione del Piano di Disseminazione; Analisi linee guida ministeriali e contributo all’individuazione delle competenze per il curriculum verticale Formazione docenti secondo la logica del peer-to-peer; Partecipazione alla formazione per la creazione del portfolio e delle esperienze; Creazione di 2 portfolio esperienziali; Valutazione e Certificazione dei ragazzi.


Portfolio documentale

Introduzione

Chiamata di primo Soccorso

Premessa

L’attività nell’ambito del progetto WBS, attraverso un’attività esperienziale mira a raggiungere delle competenze in ambito di primo soccorso. Il progetto è stato realizzato dalla 2^G e ha come obiettivo formare e sensibilizzare gli alunni sul tema della sicurezza. La competenza che si intende raggiungere è quella di riuscire a fornire all’allievo le abilità per gestire correttamente una chiamata in un momento critico e di disagio in una situazione particolare quale quello di uno stato di emergenza derivato dal malore di uno studente in classe.

Descrizione

Il progetto prevede la realizzazione di un video che documenta la perdita dei sensi di un alunno durante la lezione e delle attività formative successive.Lo stesso progetto viene realizzato secondo la seguente scansione:

Video 1 - Situazione di emergenza gestita senza preventiva formazione.

Video

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Commento

Si evince dal video come gli allievi molto concitati piuttosto che prestare attenzione alla chiamata siano preoccupati di portare acqua e/o ghiaccio interrompendo la catena della sopravvivenza, perdendo tempo prezioso

Video 2- Formazione attraverso la trasmissione, da parte di un addetto della Croce Rossa, delle necessarie conoscenze e competenze per effettuare una chiamata correttamente, in una condizione eccezionalmente disagiata.

Video

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Commento

L’operatore fa notare gli errori commessi durante la chiama e dà le indicazioni e gli accorgimenti per realizzare un intervento il pìù efficace e tempestivo possibile rendendo consapevole gli allievi che ogni minuto rende l’intervento del personale sanitario meno efficace

Video 3 - Situazione di emergenza gestita dopo formazione. Il video effettuato dopo la formazione rivela ancora molte difficoltà da parte dell’allievo di agire in modo tempestivo ed efficace.

Video

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Commento

Considerando che in questo caso l’allievo che effettua la chiamata non è sottoposto a nessuno stress, se non una certa emozione nella conversazione con un operatore effettivo del 118, rimane molto insicuro sulle domande e richieste pervenute e stenta a dare le indicazioni fondamentali. </columns>

Video 4 - Analisi dei comportamenti errati.

Video

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Commento

In questo video l’operatore del 118 e il responsabile della sicurezza, analizzano l’intervento e apportano i necessari suggerimenti mettendo in risalto i punti di forza e debolezza dell’itervento.

Video 5 - Simulazione di emergenza gestita dopo l’analisi dei comportamenti errati. Questo video verrà realizzato tra qualche mese per verificare le abilità rimaste e/o perse.

Valutazione- Emerge, dalle attività svolte, come la semplice chiamata di primo soccorso richieda un’esercitazione ripetuta sia dal punto di vista pratico che teorico; malgrado gli studenti avessero già fatto attività di primo soccorso, queste abilità si perdono nel tempo, pertanto gli interventi relativi alla sicurezza in questo campo dovranno essere scanditi ad intervalli stabiliti, al fine di rinnovare quelle competenze per essere efficaci in una situazione di emergenza.


Comportamenti in Laboratorio

Premessa: L’attività nell’ambito del progetto WBS, attraverso un’attività esperienziale mira a raggiungere delle competenze in ambito di sicurezza nei laboratori. Il progetto è stato realizzato dalla 2^E e ha come obiettivo responsabilizzare gli allievi in un ambiente di lavoro quale quello del laboratorio di elettrotecnica. La competenza che si intende raggiungere è quella di riuscire a fornire all’allievo le abilità per gestire in sicurezza le attività laboratoriali.

 1. Comportamenti a rischio

Il progetto prevede la realizzazione da parte degli allievi di un documentazione fotografica di comportamenti a rischio.

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Gallery: Documentazione fotografica dei comportamenti a rischio. Le prove raccolte dimostrano come gli allievi senza saperlo posso trovarsi in situazioni di pericolo e rischio anche con comportamenti che all’apparenza possono sembrare innocui.


 2. Comportamenti da evitare in laboratorio

Video

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Commento

Dopo la necessaria attività formativa gli allievi documentano attraverso foto e testo come devono essere attuati comportamenti corretti e responsabili.

 3. Valutazione del processo

Attraverso l’attività esperienziale in fase di raccolta delle prove- momento molto concitato e difficile da gestire- è già possibile riuscire a comprendere il livello di conoscenza dei ragazzi dei rischi connessi ad una attività laboratoriale. Gli allievi mettono in atto quei comportamenti assurdi per un laboratorio ma anche per altri luoghi – come il lancio di un cacciavite- ma dal loro atteggiamento si capisce come quel gesto ed altri, siano per loro “normali” da attuare come se non conoscessero il pericolo a cui vanno incontro. In realtà come altri comportamenti spingersi ecc benché consapevoli delle conseguenze si evince dalle loro risposte che se non fossero sotto la guida e controllo degli insegnanti questi ragazzi attuerebbero questi comportamenti convinti che a loro non succeda mai niente e questo lo si può comprendere per la giovane età degli interlocutori ( i discenti). Solo in fase di relazione e motivazione di questi comportamenti ripresi dagli stessi ragazzi gli allievi se messi difronte alla conoscenza di alcuni eventi nefasti concreti sembrano rendersi conto effettivamente dei rischi corsi anche nei piccoli gesti come quello di dondolarsi da una sedia.


ultima modifica admin 2016/05/13 18:56

istituto_superiore_marconi.1570016131.txt.gz · Ultima modifica: 2019/10/02 13:35 (modifica esterna)